Credit Suisse considera la conversione del Fondo Internazionale in un prodotto basato sul NAV
La conversione comporterebbe l'interruzione della negoziazione allo sportello di Credit Suisse Real Estate Fund International e la contemporanea introduzione di un servizio di intermediazione per le quote del fondo.
Il Credit Suisse scrive in un comunicato stampa che il passaggio soddisfa le attuali esigenze dei clienti. Tuttavia, la misura è soggetta all'approvazione di tutti gli organi interni e dell'autorità di vigilanza dei mercati finanziari Finma. L'attuazione della misura è prevista per il 2023: l'attuale negoziazione OTC sarà sostituita dall'intermediazione di quote di fondi tra investitori o futuri investitori. CS comunicherà ulteriori informazioni al più tardi a marzo, quando verrà pubblicato il bilancio annuale.
Il portafoglio di CS REF International è investito in 54 immobili in 11 Paesi. "Sebbene il fondo persegua una strategia core/core+ a basso rischio, non può sfuggire agli attuali difficili sviluppi dei mercati immobiliari globali", scrive CS. Sul fronte del leasing, invece, l'anno è andato bene. Inoltre, il portafoglio, costituito prevalentemente da leasing indicizzati, offre una parziale protezione dall'inflazione. (aw)