Arlesheim: posa della prima pietra per uptownBasel

La prima pietra del progetto uptownBasel è stata posta sul sito Schoren ad Arlesheim (BL). Sarà creato un "centro di competenza per l'industria 4.0".

Il sito uptownBasel sarà sviluppato in sette fasi (Visualizzazione: Fankhauser Arealentwicklungen Gesamtplanungen)

Entro il 2025, i circa 70.000 mq di Schorenareal ad Arlesheim, dove l'azienda elettrica Alioth un tempo produceva locomotive per le FFS, saranno sviluppati in un centro di produzione intelligente. Secondo i promotori, è attualmente il più grande progetto di costruzione nella Svizzera nord-occidentale.

Circa 50 aziende tecnologiche con un totale di 2.000 posti di lavoro si stabiliranno un giorno nel centro di Basilea. Il centro di competenza sarà composto da sette sale di produzione e 35.000 metri quadrati di spazio per uffici. Saranno costruiti nuovi padiglioni e saranno convertiti gli edifici esistenti. uptown Basel darà anche il tono in termini di sostenibilità: Tra le altre cose, si prevede di utilizzare il calore di scarto dei data center previsti; un impianto di cippato con legno di scarto fornirà energia all'intero sito.

Primo edificio affittato al 70%

Secondo i promotori, i primi contratti d'affitto sono già stati firmati: I gruppi tecnologici Axians e Bouygues diventeranno inquilini del primo edificio di uptownBasel chiamato The Pioneer. L'edificio di cinque piani comprende tre sale senza colonne, attraversate da travi d'acciaio. Sopra i capannoni di produzione, saranno creati 9.000 mq di spazio per uffici per circa 600 dipendenti. L'edificio avrà una superficie totale di 25.000 mq e dovrebbe essere pronto per l'occupazione entro la fine del prossimo anno. 70% dello spazio è già stato affittato.

L'investimento per uptownBasel si aggira tra i 400 e i 500 milioni di franchi e viene effettuato dall'ufficio di famiglia del presidente di lunga data della Camera di commercio di Basilea, Thomas Staehelin. "Vogliamo stimolare i processi di innovazione e quindi gestire attentamente lo sviluppo del nostro territorio. Ci vediamo come un generatore di impulsi e stiamo creando spazio per le aziende che vogliono modellare insieme l'industria del futuro", ha detto alla posa della prima pietra. (ah)

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