Zurigo: Seebahn-Höfe un passo avanti
Il progetto, che dovrebbe creare uno spazio abitativo per 1.000 persone, ha ottenuto l'approvazione del consiglio comunale. Nel frattempo, l'organizzazione locale per il patrimonio culturale sta valutando la possibilità di intraprendere un'azione legale.

Il Consiglio comunale di Zurigo ha approvato il piano di progettazione privata della Seebahn-Höfe con 100 voti a favore e 11 contrari. Si tratta di un'importante pietra miliare politica. Le due cooperative ABZ e BEP possono ora fare un passo avanti verso la creazione di nuovi spazi abitativi a prezzi accessibili per un migliaio di persone, afferma la presidente di ABZ Nathanea Elte. L'ampia approvazione dimostra che il Parlamento è consapevole "dell'urgente necessità di maggiori spazi abitativi a prezzi accessibili e dell'importante contributo che il progetto Seebahn-Höfe sta dando a questo scopo".
Il piano di progettazione salvaguarda le qualità dei due complessi residenziali, sviluppati in un processo a lungo termine con la città di Zurigo. Con il piano di progettazione, ABZ e BEP si impegnano ad affittare i loro appartamenti a prezzo di costo per 100 anni, a fornire il 20% dello spazio abitativo come spazio abitativo sovvenzionato e a ridurre l'affitto dell'asilo comunale.
Il lungo processo che ha portato all'approvazione del piano di progettazione è stato ripetutamente ritardato, facendo lievitare notevolmente i costi. Tuttavia, i soci della cooperativa continuano a sostenere pienamente il progetto. L'Assemblea generale dell'ABZ ha approvato chiaramente il credito supplementare 2024.
Il BEP sta aspettando con il suo prestito supplementare fino al rilascio della licenza edilizia, ma è fiducioso che anche i suoi membri accetteranno il prestito. "Il progetto è contemporaneo e lungimirante", afferma la presidente del BEP Claudia Vontobel: "Ringraziamo il consiglio comunale per la fiducia che ha dimostrato nei confronti delle cooperative con la sua decisione".
Il prossimo passo sarà la presentazione delle domande di pianificazione da parte delle cooperative edilizie, sulla base delle quali il consiglio comunale deciderà se concedere l'autorizzazione. Ma probabilmente ci vorrà ancora un po' di tempo prima che le ruspe inizino a lavorare, anche perché la Società per il Patrimonio di Zurigo sta pensando di intraprendere "azioni legali" contro il progetto. Secondo il presidente dell'Heimatschutz Noth, manca una perizia della Commissione federale per la conservazione dei monumenti storici della CDPE, che il Comune di Zurigo avrebbe dovuto commissionare.
Nel frattempo, come riporta il quotidiano Tages-Anzeiger, l'associazione "Seebahnhöfe retten" ("Salviamo i Seebahnhöfe") - oppositori con sede nel quartiere - sta pensando di indire un referendum. La critica principale è che le case popolari degli anni '30 hanno un valore storico e quindi meritano di essere preservate. (bw)