Acron investe in Lussemburgo

Acron rileva il 100% di Wooden SA dopo che l'edificio Wooden, il più grande edificio per uffici con struttura in legno del Lussemburgo, è stato consegnato a tutti gli inquilini.

Il "Wooden" in Lussemburgo (Immagine: Acron/ © Marc Detiffe)

Con l'acquisizione di tutte le quote di BPI Real Estate Luxembourg e IKO Real Estate, Acron ha rilevato contemporaneamente la proprietà del legno. Secondo Acron, l'immobile di sei piani a Leudelingen, pre-certificato "Breeam® Excellent", è uno degli edifici per uffici più ecologici e promettenti del Lussemburgo: combina "tutti i criteri di flessibilità, utilizzo, funzionalità, efficienza energetica, sostenibilità, comfort degli utenti e integrazione nell'ambiente".

Con una superficie di 9.500 m², è il primo edificio per uffici di queste dimensioni in Lussemburgo a essere costruito con struttura in legno, nonché il secondo edificio per uffici del Paese a partecipare alla certificazione "Well Building Standard". Questo standard mira a garantire un ambiente di lavoro esemplare incentrato sul benessere degli utenti. L'edificio è già completamente affittato, come riferisce Kai Bender, CIO di Acron: "Il primo inquilino principale, la compagnia assicurativa Bâloise Luxembourg, si trasferirà nello spazio come nuova sede a gennaio. A febbraio, l'impresa di costruzioni lussemburghese CLE seguirà come secondo inquilino principale".

L'edificio in legno si trova alla periferia del Lussemburgo, nella città in crescita di Leudelingen, che attrae sempre più aziende. "Leudelingen è una località particolarmente apprezzata dalle aziende che vogliono risparmiare ai loro pendolari francesi di confine il lungo viaggio verso il centro di Lussemburgo", spiega Bender.

Acron ha effettuato l'acquisto attraverso la società lussemburghese Acron Real Estate I S.C.S., alla quale potevano partecipare investitori professionali. Acron è stata assistita dal punto di vista legale da Arendt & Medernach; Inowai e Drees & Sommer hanno fornito il supporto tecnico per l'acquisizione. Nel corso dell'acquisizione, la proprietà è stata rifinanziata dalla Münchner Hypothekenbank, con il supporto legale di Clifford Chance. (bw)

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